In NeuroGrafica si disegna quasi sempre composizioni asimmetriche. Le composizioni simmetriche sono estremamente rare e si disegnano solo in casi speciali. Questo è il motivo per cui le stelle, metafora degli obiettivi, si disegnano asimetriche ed è improbabile che possano venire diversamente, perchè la NeuroGrafica è un’ arte in cui disegnamo ascoltando le nostre intuizioni.
La stella è composta da triangoli. Il triangolo fa parte dell’alfabeto geometrico della neurografica e richiede la massima attenzione alla propria condizione: sensazioni del corpo, emozioni e pensieri. È necessario capire il significato di ciascuna linea, ciascuna figura e le loro combinazioni, rintracciando nel mentre le possibili resistenze affinché il raggiungimento dell’obiettivo sia il più efficace possibile.
Lavorando sull’obiettivo, otteniamo accesso a tutti gli elementi sabotatori inconsci, legati all’anima e al corpo, che a volte provocano reazioni emotive e corporee molto potenti: urla, dolore, nausea, febbre, lacrime, ecc. E’ molto importante non spaventarsi e non trattenere i flussi di questa energia, permettete a tutto questo di manifestarsi e di venire fuori. Sensazioni ed emozioni così forti indicano che si tratta di energie e sentimenti inespressi e desideri e sogni insoddisfatti. Il nostro compito è trovare l’uso più efficiente di questa energia, utilizzando il principio di coniugazione, cioè l’arrotondamento.
La stella dell’obiettivo ci aiuta a installare in noi stessi quelle risorse che ci mancano per la sua realizzazione, attraverso i triangoli che formano la stella . Un obiettivo è qualcosa per cui siamo pronti ad uscire da uno stato di riposo ed è un mediatore tra noi e il mondo esterno. Ecco perchè la stella è composta da triangoli, perchè lavorare coi triangoli significa impostare un’ansia controllata. In Neurografica il controllo avviene grazie alle regole di coniugazione e soluzione compositiva (cioè che il numero di spigoli nella figura dipende solo da noi). In questo modo determiniamo la quantità di energia desiderata e una forma piacevole per noi. Questa composizione ti consente di comprendere te stesso e i tuoi desideri.
Disegnare un obiettivo ti consente di diagnosticare quanto desideri raggiungerlo. Ti preoccupi di cosa accadrà una volta raggiunto l’obiettivo? Quale stato ti provoca? Piacevolezza, eccitazione o tensione? La tensione suggerisce che l’immagine finale dell’obiettivo non è stata ancora sufficientemente pensata e deve essere migliorata. Se la tensione è forte o l’obiettivo è imposto da qualcuno, il disegno potrebbe non funzionare. Anche il modo di disegnare dice molto: gli elementi della stella sono disegnati in modo potente, energico o lento? C’è la paura di rovinarli? Rifletti su queste domande.
Quando disegni un obiettivo assicurati di chiederti cosa sei disposto a sacrificare per raggiungerlo, dopotutto quando fissiamo un obiettivo usciamo volontariamente dalla nostra zona di comfort e ci mettiamo in una situazione difficile. Tutti devono rispondere alla domanda: sono pronto a superare tutti gli ostacoli per raggiungere l’obiettivo? Il principio di coniugazione non cancella le situazioni difficili, ma ci permette di guardarle in modo diverso e di rispondere nel modo più armonioso possibile.