Gestire il conflitto con la NeuroGrafica

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Per capire come gestire il conflitto è necessario innanzitutto chiarire cosa si intende con questa parola. Per la maggior parte delle persone con conflitto si intente un litigio, un contrasto ecc.. tuttavia il miglior modo per intendere questa parola è disagio.

Nella NeuroGrafica viene data grande attenzione al conflitto quando vogliamo cambiare qualcosa nella nostra vita, dobbiamo uscire dalla nostra zona di comfort, in modo da riconsiderare le nostre opinioni e convinzioni. E’ a questo punto che entriamo nella zona del disagio, ed è li che vanno cercate tutte le risorse e le soluzioni al nostro problema.

La zona del disagio è una sfera molto carica emotivamente e bisogna entrarvi con molta attenzione. Poiché il conflitto è sempre una situazione di scelta, abbiamo l’opportunità di scegliere il nostro atteggiamento nei confronti di qualsiasi problema. Questo può essere fatto nel modo più delicato e creativo con l’aiuto della NeuroGrafica. Dopotutto, è meglio vivere il disagio e la resistenza mentre si disegna piuttosto che nella vita reale, disegnare una sorta di bozza di scenari di vita, una prova di possibili conflitti, che in futuro porterà risultati. Poiché il conflitto nasce come risultato dell’interazione umana con il mondo esterno, accettarlo è il modo per risolvere qualsiasi situazione di conflitto.

L’essenza della NeuroGrafica sta nel fatto che in ogni fase del disegno è previsto un lavoro con il conflitto. Tracciando due linee di Piskarev che si intersecano, mostriamo su carta un possibile conflitto interno, da qui tutto ciò che si interseca indica un conflitto. L’efficacia del lavoro con i conflitti si ottiene grazie al principio di coniugazione o arrotondamento. Va ricordato che la NeuroGrafica non considera i conflitti interpersonali in quanto tali, ma un nostro atteggiamento nei confronti degli altri e la scelta della nostra posizione. In qualsiasi algoritmo neurografico, disegniamo e risolviamo la nostra comprensione di una situazione, allo stesso tempo, non imponiamo la nostra volontà a un altro, ma con l’aiuto delle tecniche di NeuroGrafica cambiamo la nostra percezione della situazione, disegniamo una nuova visione e una via d’uscita efficace dal conflitto.

Padroneggiare l’algoritmo per la rimozione di blocchi e limiti e l’algoritmo per la rimozione del giudizio è la chiave per la comprensione del metodo. Per padroneggiarli appieno, bisogna imparare a lavorare con la resistenza che può sorgere nell’intersezione delle linee.

Un altro metodo per i conflitti interni è quello di disegnare cerchi in quando figura geometrica armoniosa inclusa nell’alfabeto neurografico. Consigliamo il seguente esercizio: indicare l’argomento del conflitto, tracciare le linee di Piskarev, disegnare diversi cerchi alle loro intersezioni ed effettuare coniugazioni (arrotondamenti). Questa pratica deve essere accompagnata dall’osservazione delle proprie reazioni: emozioni, pensieri e sensazioni corporee.

Copyright © 2023 Maria Nazarova